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Oranda Testa di Leone: Guida Allevamento, Cura e Riproduzione

In questo articolo parleremo del maestosissimo pesce rosso a doppia coda Oranda Testa di Leone. Spesso quando si pensa ai pesci rossi difficilmente si immagina che possano essere così tanto vistosi,, anzi spesso si immagina il classico pesciolino in una boccia o addirittura il povero pinnuto vinto alle giostre. Ma c’è molto di più, i pesci rossi sono animali molto intelligenti e anche decisamente belli da guardare, proprio come gli Oranda.

Ti sarà capitato sicuramente di vedere questo pesce in un qualsiasi negozio di acquari oppure a casa di qualche tuo conoscente. Immagino che tu l’abbia comprato e adesso, probabilmente, ti starai trovando ad avere qualche problema di gestione con questo pesciolino. Se sei in questa situazione non sei l’unico, ne ho sentiti moltissimi che sono caduti in questa rete. Questo accade perché esiste la leggenda metropolitana dei venditori che dicono che i pesci rossi sono di facili da allevare. Purtroppo non è così, in alcuni casi sono molto più sensibili di tante altre specie e in particolare gli Oranda, sono pesci che richiedono moltissime cure!

Comunque non preoccuparti, in questo articolo troverai per filo e per segno tutte le informazioni che ti serviranno per allevarlo al meglio. Infatti, dopo averlo letto avrai tutte le conoscenze di un vero esperto in materia!

Oranda Testa di Leone Scheda

Livello di cura:Intermedio
Carattere:Pacifico
Varietà:Ampia
Aspettativa di Vita15 anni
Dimensioni:Fino a 30 cm
Alimentazione:Onnivoro
Dimensione minima vasca:200 litri
Comportamento:Pesce da branco
Compatibilità:Ampia
Famiglia:Cyprinidae 

Origini della Razza

Oranda Testa di Leone

Facciamo un po di storia, so che è noiosa ma risulta sicuramente interessante. Questo pesciolino appartenente alla famiglia dei Cyprinidae (o Ciprinidi) è stato scoperto a fine 1500 in Cina e successivamente in Olanda. Abitava principalmente fiumi e ruscelli ricchi di vegetazione, dettaglio molto importante per questo pesce dato che ama vivere in habitat ricchi di ossigeno.

Il suo cappuccio, in Cina, venne chiamato “Wen“. Molti studiosi ritengono si tratti di un’escrescenza tumorale benigna che è caratteristica solo di questo pesce mentre grazie al suo aspetto fisico rotondo e la sua lunga coda doppia gli venne attribuito il nome di Oranda che significa “Fiore dell’acqua”.

Piccola curiosità che in pochissimi conoscono: In quel periodo non esistevano gli acquari in vetro come li conosciamo oggi ma venivano utilizzati degli splendidi vasi in ceramica fatti a mano e i nostri antenati acquariofili amavano tantissimo gli Oranda proprio per il loro aspetto particolare, perché visti dall’alto risultavano molto scenici da guardare!

Quante tipologie di Oranda esistono?

Esistono diverse tipologie e colorazioni degli Oranda, di seguito ecco quali sono quelle più famose in commercio.

Oranda Blu

Oranda Testa di Leone Blu

Come puoi vedere da questo breve filmato è caratterizzato da una livrea grigio scura tendente al blu, è molto raro trovarlo nei negozi ma non impossibile. La cura e l’allevamento sono identiche alle altre varianti.

Oranda Nero (Black Moor)

Oranda Black Moor

L’oranda nero, anche conosciuto come Black Moor, è una delle varietà di Oranda più famose in commercio. Nonostante l’allevamento sia identico al Testa di Leone ha comunque delle caratteristiche fisiche ben diverse e il suo nuoto è leggermene più veloce.

Oranda Chicco di Riso

Oranda chicco di riso

L’Oranda chicco di riso prende il nome dalle sue dimensioni veramente ridotte. La sua livrea inoltre sembra piena di piccoli chicchi riso leggermente in rilievo. È un pesce molto buffo e anche molto tranquillo, perfetto come compagno di vasca, potrai anche inserirne tre o quattro per dare un po di vivacità in più alla tua vasca dato che alcuni hanno anche delle colorazioni con delle punte di rosso.

Oranda Panda

Oranda Panda

L’Oranda Panda è un pesce bellissimo con colori davvero molto particolari. Nasce dall’incrocio di un Oranda Testa di Leone e un Fantail. La sua colorazione è prevalentemente bianca e nera, ma può avere anche delle punte di rosso.

Oranda Calico

Oranda Testa di Leone Calico
Oranda Calico

Un’altra varietà davvero molto vistosa di Oranda, con colori vivaci e un corpo pieno, si contraddistingue per la sua assenza del famoso cappello rosso, che nel suo caso è poco pronunciato. Anch’esso è davvero molto facile da trovare in commercio ed è perfetto da inserire in un acquario di comunità!

Oranda Butterfly

Oranda Butterfly
Oranda Butterfly

Come puoi notare, la caratteristica migliore di questa varietà di Oranda è proprio la sua coda, che vista dall’alto ricorda le ali di una farfalla. I suoi colori sono molto accesi e trovarli in commercio non è così scontato. Bisogna sottolineare però che sono molto difficili da far riprodurre.

Oranda Ranchu

Oranda Ranchu
Oranda Ranchu

Il Ranchu è un tipo davvero molto comune di Oranda, la sua caratteristica principale è che non ha la pinna dorsale ma questo non compromette le sue capacità di nuoto. È un pesce perfetto per i neofiti ed è altamente resistente!

Oranda Ryukin

Oranda Testa di Leone Ryukin
Oranda Ryukin

L’Oranda Ryukin ha un aspetto imponente soprattutto in età adulta e in Giappone è ritenuta una della varietà più stimate. Il suo corpo è molto simile ai suoi cugini, tranne per il fatto che la sua colorazione è spesso arancione vivace e bianco!

Oranda Fantail

Oranda Fantail
Oranda Fantail

Anche il Fantail è molto facile da trovare in commercio, esiste di diversi colori, dall’arancione al bianco. Spesso è ha delle chiazze di coloro rosso chiaro oppure un cappello rosso come in questa foto. Nel suo caso non è però presente lo Wen.

Oranda Occhi a Bolla

Oranda Occhi a Bolla
Oranda Occhi a Bolla

L’Oranda Bubble Eye, anche conosciuto come occhi a bolla, prende il nome proprio dalla sua caratteristica fisica. Gli occhi vengono spinti fuori dalla sua conformazione fisica e al di sotto di essi sono presenti due sacche di liquido che sono una sorta di linfa vitale per il pesce. Sono molto delicati e richiedono un allestimento adeguato per evitare che le fragili bolle scoppino.

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Oranda Veiltail

Oranda Veiltail
Oranda Veiltail

L’Oranda Veiltail è molto simile agli altri sopra elencati, ma si differenzia per le pinne a velo molto lunghe. È un pesce che cresce molto e tocca anche i 30 cm da adulto, non richiede cure particolari, se non un acquario spazioso e molto tranquillo.

Oranda Bianco

Oranda Testa di Leone Bianco
Oranda Bianco

Come puoi ben immaginare, l’Oranda Bianco prende il nome dalla sua colorazione. In realtà rientra comunque nella famiglia dei Lionhead, ma trovarli in commercio non è affatto semplice. Sono colorazioni davvero rare e che spesso hanno anche costi leggermente più alti.

Alimentazione Oranda: Cosa mangiano?

Questi pesciolini mangiano un po di tutto e sono anche golosissimi. La prima nozione che devi conoscere per alimentare correttamente il tuo piccolo Oranda Testa di Leone (e anche i suoi simili) è che tutto ciò che mangiano è strettamente correlato al colore della loro livrea. Quindi più mangeranno sano e più saranno colorati, più il cibo sarà scandente e più perderanno vivacità, oltre a diventare nervosi e a iniziare a nuotare in maniera veloce!

I cibi più adatti a loro sono i seguenti:

  • Insalata
  • Spinaci
  • Gamberetti (sgusciati)
  • Larve di zanzara (non troppe)
  • Cibo secco
  • Artemia Salina
  • Dafnie
  • Moscerini della Frutta
  • Granchi
  • Gamberi
  • Tubifex

Qualsiasi sia la tua scelta ricordati di non riempire la vasca di cibo ma dosalo nella quantità corretta per una giusta alimentazione. Circa il 5% del suo corpo oppure la giusta quantità di cibo che viene consumata in un massimo di 3 minuti. Questi sono gli unici due parametri che ti garantiranno una corretta alimentazione e dovrai nutrirlo almeno 2 volte al giorno (sono dei mangioni!).

Sono pienamente consapevole del fatto che non sempre si può nutrire questo pesciolino con cibo d’élite come quelli sopra elencati. Per questo di seguito ti elenco due cibi secchi altamente proteici che ho somministrato per anni ai miei Oranda e che mi hanno sempre dato grandi risultati.

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  • Mangime per pesci rossi
  • Mangime per la colorazione composto da granuli prodotti in modo delicato per pesci rossi grandi
  • La composizione equilibrata e facilmente digeribile con ingredienti di alta qualità, come la spirulina (10 %), favorisce in modo mirato la naturale definizione dei colori di questi bellissimi pesci; i colori diventano più intensi e definiti

Personalmente usavo entrambi, uno lo somministravo la mattina e l’altro la sera, ho fatto questa procedura per un anno intero e la loro salute era lampante!

NOTA IMPORTANTE: Sono pesci molto sensibili per quanto riguarda la vescica natatoria, quindi se decidi di acquistare un altro tipo di mangime rispetto a questi due che ti ho indicato, evita i fiocchi, questo perché sono alimenti che galleggiano e ogni volta che loro vanno a fare una boccata di cibo, ingoiano aria che andrà a immagazzinarsi nella loro vescica natatoria, il risultato? Nuoto asimmetrico e difficoltà nel reperire cibo nelle volte successive. Quindi, mi raccomando, solo mangime da fondo!

Acquario ideale per Oranda

Oranda Testa di Leone

Facciamo una piccola precisazione, da quello che avrai letto e sentito riguardo ai pesci rossi ti è stato detto che sono pesci di acqua fredda giusto? Quindi da questo possiamo dedurre che non serve un riscaldatore. Beh, è corretto, ma non per quanto riguarda gli Oranda! Loro hanno bisogno di una temperatura mite per vivere come si deve, ma non solo, avranno bisogno anche di una vasca spaziosa perché crescono e anche un bel po e soprattutto un buon filtro! Vediamo tutto nel dettaglio…

Quanti litri per un Oranda Testa di Leone? Dimensioni corrette dell’Acquario

Come ti ho accennato sopra, ti servirà una vasca di buone dimensioni. Sai quanto può vivere un pesce testa di leone? Moltissimo! In media 15 anni, ma ci sono state specie che hanno vissuto anche 30 anni. Il tutto però accade se tenuti con cura. Se ti stai chiedendo invece quanto cresce un Oranda allora la risposta è parecchio, raggiungono circa i 25 cm in cattività e anche i 35 cm in natura.

Quindi un acquario per la varietà Oranda deve essere di almeno 100 litri per un paio di esemplari e dai 150 in su se ipotizzi di averne tre. Metterli in vasche più piccole sarebbe una vera e propria tortura, non avrebbero spazio per il nuoto e non riuscirebbero a muoversi correttamente, finirebbero per ammalarsi e alla fine… Morirebbero. So che l’esempio che ti sto per fare è un po macabro, ma sarebbe come tenere una persona in una stanza di 2 mt x 3 mt per tutta la vita. Che fine potrebbe fare? Pensaci!

Detto questo, quando dico un acquario di 100 litri per un paio di esemplari, non intendo dire che dovranno viverci solo loro in vasca! Potrai aggiungere anche altri compagni, analizzeremo più avanti quali sono le specie compatibili. Intanto qui sotto ti indico un modello di acquario adatto a far vivere egregiamente i tuoi amici pinnuti!

Se pensi che un acquario di queste dimensioni non possa stare in casa allora dovresti trovare una sistemazione più dignitosa ai tuoi pesciolini e magari darli a chi può garantire loro uno stile di vita come si deve.

Arredi da inserire in vasca

Come ti dicevo qualche riga più in alto, sono pesci che adorano la vegetazione, quindi è importante inserire in vasca delle piante resistenti e che non richiedono troppe cure, per esempio potresti inserire due mazzetti di Elodea e un paio di Anubias o comunque delle piante che non richiedono co2.

Le Piante

L’Elodea, potrai anche non piantarla sul fondo. Ti basterà farla galleggiare per dare anche un aspetto decisamente naturale alla tua vasca. Per quanto riguarda l’Anubias, basterà legarla con un filo di cotone a un sasso(per acquari) o a un legno, dopo qualche settimana le radici della pianta si legheranno all’arredo da fondo che hai scelto e potrai togliere il filo di cotone (se non si è già deteriorato).

5 x Elodea Densa, pianta ossigenante per stagno vivo, anche pianta acquatica da acquario
  • Elodea Densa, pianta ossigenante per stagno vivo, anche pianta acquatica da acquario.
Pianta vera per acquario, Anubias barteri var. nana
  • Pianta vera per acquario.
  • Piante per acquario.

Il Fondo

Per quanto riguarda il fondo invece assicurati d’inserire della ghiaia ben arrotondata, perché gli Oranda adorano smuovere il fondo e rischierebbero di tagliarsi se le pietrine non sono lisce, quindi sì alla sabbia e ai ghaietti in quarzo. Ti consiglio di usare colorazioni chiare così vedrai lo sporco e potrai pulire il tutto per bene durante i cambi d’acqua, se sei alle prime armi, ti consiglio di usare il ghiaietto a discapito della sabbia, il primo è più semplice da pulire!

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  • USO: Per acqua dolce e di mare. Disporre uno strato indicativo di 4 CM nella parte frotnale e 7 CM nella parte posteriore, creando un dislivello che dà profondità alla visione della vasca

Per quanto riguarda le quantità, è sempre meglio inserire almeno 4/5 cm sul fondo. Quindi in un acquario da 100 litri ti basterà un sacco da 10kg di sabbia o di ghiaia.

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In base alle dimensioni del tuo acquario comunque il calcolo che dovrai eseguire è questo:

(Lunghezza acquario (in cm) x Profondità acquario x Altezza fondo) : 1000

Ovvero se abbiamo un acquario lungo 100 cm e profondo 30 cm, nel quale vogliamo inserire 4 cm di sabbia dobbiamo calcolare:

(100 x 30 x 4): 1000 = 12 kg

Quindi diciamo che un sacco da 10 kg va bene, se non devi piantare della vegetazione particolare puoi essere anche approssimativo in questo passaggio.

Sistema di Filtraggio

Oranda Testa di Leone

L’Oranda testa di leone e tutti i suoi simili, sporcano davvero molto quindi servirà un ottimo sistema di filtraggio per garantire un’acqua sana e prima di sostanze tossiche. Sia i filtri interni che i filtri esterni possono essere una valida alternativa.

Il filtri interni sono più adatti ad acquari di piccole dimensioni e fanno bene il loro lavoro. I loro pro sono sicuramente il fatto di essere compatti e quindi di non occupare spazio all’esterno! Per contro, sono più difficoltosi da pulire, dato che dovrai tirarli fuori dall’acqua facendo attenzione che lo sporco che hanno catturato non venga di nuovo ributtato in acquario.

I filtri esterni invece sono decisamente più comodi sotto questo punto di vista, ma devi sempre assicurarti di acquistare prodotti che siano di alta qualità! Altrimenti potresti incorrere in spiacevoli perdite d’acqua o in un cattivo filtraggio.

Ricordati sempre di acquistare il sistema di filtraggio adatto al tuo litraggio, ne troppo piccolo e ne troppo potente, altrimenti filtrerebbe male in entrambi i casi creando dei danni ai tuoi pesci!

Illuminazione

Sia le piante che ti ho indicato e sia gli Oranda non richiedono lampade particolari per quanto riguarda l’illuminazione, una comunissima lampada LED per acquari andrà bene, potrai optare per acquistarne una di almeno 9watt per far sì che illumini correttamente.

Consiglio: Non posizionare la vasca vicino a fonti di luce solare, come per esempio le finestre, perché rischieresti di scatenare un’infestazione algale difficile da controllare!

Temperatura corretta per l’Oranda Testa di Leone

Un Oranda, anche se rientra nella categoria dei pesci di acqua fredda, ha bisogno di una temperatura che sia mite. Possiamo perciò dire che la temperatura corretta per un Oranda Testa di Leone si aggiri intorno ai 22/24°C. A temperature più basse infatti avrebbero grossi problemi digestivi e di conseguenza anche al sistema immunitario. Di solito, questa temperatura è quella che si trova in un appartamento, ma se vuoi avere garantirgliela allora sarà buona norma prendere un buon riscaldatore per acquario.

Qualità dell’acqua per l’Oranda testa di leone

la qualità dell'acqua per gli oranda

Perfetto, ora arriviamo al tasto dolente per ogni acquariofilo, ovvero la i giusti valori da mantenere in vasca per avere dei pesci sani e forti.

Ecco qui sotto una piccola tabella con i valori

Ph7/7,5
Kh8/10
Gh15
No310mg/L
Po40,5mg/L
No20

Se sei un neofita ti starai chiedendo cosa rappresentano tutti questi valori e soprattutto come calcolarli. Sembra un procedimento da veri e propri scienziati ma ti assicuro che è molto più semplice di quanto immagini.

Piccoli cenni sul ciclo dell’azoto

ciclo dell'azoto in acquario

Ciò che devi conoscere è il ciclo dell’azoto che risulta essere un argomento davvero molto complesso da spiegare, ma te lo riassumo in poche righe.

Praticamente tutte le deiezioni dei pesci e gli scarti di cibo creano delle sostanze tossiche per i pesci, in gergo vengono chiamati Nitriti (No2) che attraverso un processo che avviene nel filtro biologico (quindi nei cannolicchi) si trasformano successivamente in Nitrati (No3), ovvero in batteri buoni che creano un giusto equilibrio in acquario dato che tendono a eliminare le sostanze tossiche e in particolare l’ammoniaca, è quindi importante avere la giusta quantità di Nitrati in vasca in maniera che siano in grado di debellare i Nitriti, in realtà ci sono molti più passaggi in questo processo che ho volutamente evitato di dirti per non creare molta più confusione ora che stai cercando di capire come funziona il ciclo dell’azoto, comunque questo è il concetto fondamentale per comprendere il suo funzionamento.

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Come tenere sotto controllo i valori?

Dopodiché dovrai tenere in considerazione il Ph dell’acqua, che indica il giusto rapporto tra acidità e alcalinità contenuta in vasca. Ogni specie richiede la sua, ma tendenzialmente l’acqua corrente che esce dai rubinetti di casa si aggira intorno a 7, quindi è l’ideale per gli Oranda. Un valore strettamente correlato al Ph è il Kh, definito anche come durezza carbonica temporanea, se il Kh è alto allora si alzerà anche il Ph e viceversa.

Oltre al Kh abbiamo il Gh, ovvero la durezza carbonica totale, composta da sali di calcio e di magnesio che grazie ad alcuni prodotti può essere portata al valore ottimale in acquario.

Il Po4 invece rappresenta i fosfati, cioè un sale presente in natura che garantisce la corretta crescita delle piante, il valore ottimale è intorno a 0,5 mg/L, un valore maggiore farebbe aumentare drasticamente le alghe in acquario, viceversa un valore sotto gli 0,2 mg/L porterebbe a una moria improvvisa della vegetazione.

Perfetto, ora sai cosa sono tutti questi strani valori. Ma come si fa a tenerli sotto controllo? Con i test dell’acqua! In commercio troverai un sacco di test, i più venduti sono delle striscette che vengono immerse qualche secondo in vasca e in base a una scala di colore ti daranno un’idea dei valori contenuti nel tuo acquario. Se sei alle prime armi questo tipo di test andranno benissimo ma se vorrai avere dei risultati precisi allora sarà meglio usare i test a reagente. Per quanto riguarda i prezzi, le striscette costano relativamente poco, mentre una valigetta per i test a reagente ha prezzi decisamente più alti ma ti durerà anche molto più tempo.

Se dopo un test dell’acqua ti renderai conto che alcuni valori sono sballati, in commercio troverai varie gocce o prodotti per portarli al giusto valore.

Per esempio, per regolare il Ph e il Kh esistono delle gocce per aumentarlo e diminuirlo. La somministrazione dipende da quanto è lo sbalzo di valore da riportare a regime! Ovviamente bisogna leggere bene le istruzioni per i dosaggi, ma di solito nel giro di una settimana si riesce a risolvere il problema!

Anche per l’aumento del Gh è possibile fare riferimento a dei prodotti specifici. Per abbassarlo invece dovrai miscelare l’acqua del rubinetto con acqua demineralizzata che possiede il Gh a 0, per fare questo ti servirà un impianto a Osmosi ma se non lo possiedi, in qualsiasi negozio di acquari ti daranno i litri necessari con pochi centesimi.

Il Po4 ovvero i fosfati, sono adatti gestibili con delle resine che faranno scomparire le alghe. Di solito però per togliere nutrimento a quest’ultime è anche utile spegnere le luci, nel giro di un mese spariranno. Ovviamente non dovrai tenere spento l’acquario per un mese, ma dimezzare l’illuminazione. Quindi da 8 ore a 4!

Perfetto ora conosci tutte le nozioni più importanti per garantire un acqua ottimale ai tuoi Oranda, è importante sottolineare anche la regolarità dei cambi d’acqua che dovrà essere eseguita ogni settimana, cambiando il 30% dell’acqua contenuta in vasca e sostituita con acqua pulita e trattata con biocondizionatore per eliminare il cloro.

Che pesci mettere con Oranda Testa di Leone? Ecco quelli compatibili

È un pesce decisamente tranquillo e ha bisogno di compagni dall’atteggiamento simile. Solitamente predilige stare con pesci come:

  • Corydoras
  • Pleco
  • Danio

È essenziale evitare invece pesci dal nuoto veloce e altamente voraci, questo perché gli Oranda sono pesci dal nuoto lento e se metterai pesci che nuotano più veloci di lui gli negherai la possibilità di nutrirsi correttamente, anche il comune pesce rosso è sconsigliato. Meglio allevarlo con quelli elencati qualche riga sopra o con altre specie di Oranda.

Pesci Oranda Prezzo: Quanto costa un Oranda Testa di Leone?

Un Oranda Testa di Leone costa davvero pochi euro, lo troverai in commercio in qualsiasi negozio di animali a circa €8/10. C’è da sottolineare che però anche la grandezza dell’animale conta, infatti gli esemplari più grandi arrivano a costare anche €50 e sono molto più difficili da reperire!

Oranda Riproduzione: Come funziona?

La maturazione del maschio avviene solitamente a 2 anni di età quando si formeranno delle piccole macchie bianche sulle branchie, mentre la femmina raggiunge la maturità a 3/4 anni. La stagione della deposizione delle uova va solitamente da aprile a giugno.

L’accoppiamento inizia con il maschio che stuzzica la femmina dandole dei colpi sull’addome per fare in modo che le uova vengano rilasciate. Riconoscere una femmina di Oranda incinta è relativamente semplice, infatti noterai che è molto più larga nella zona dell’addome, ma che questo non comporterà problemi nel nuoto.

Le uova dell’Oranda vengono poi depositate su piante o altri oggetti posti nell’acquario e vengono immediatamente fecondate dal maschio.

Un video di come avviene l’accoppiamento degli Oranda

Come far riprodurre gli Oranda Testa di Leone?

Per far riprodurre una coppia di Oranda dovrai procurarti un acquario adatto. Di solito una coppia richiede circa 150 litri. Se hai già una coppia potrai inserire quella, se no potresti acquistarne una o meglio ancora optare per due femmine e un maschio. In questo modo il maschio non darà troppo fastidio all’unica femmina presente in vasca, anche se in questo caso il litraggio aumenta fino a 200 litri o anche più, in base alle dimensioni dei genitori.

L’allestimento di questo tipo di acquario andrà fatto con cura e dopo la dovuta maturazione, dovrai inserire molte piante in maniera che ci siano dei punti in cui le uova possano essere depositate.

Nel caso in cui volessi far riprodurre i tuoi Oranda in inverno, puoi seguire la stessa procedura di riproduzione dei Black Moor, quindi abbassando gradualmente la temperatura a circa 12/15 gradi, idealmente questo va fatto molto lentamente, abbassando di un grado ogni 2/3 giorni. E poi sempre gradualmente aumentare la temperatura fino ai 24°C, per simulare l’inizio della stagione primaverile. Il tutto dovrebbe avvenire in circa 15 o 20 giorni al massimo.

In pochi giorni noterai che l’accoppiamento avrà inizio e le femmine deporanno circa 8 mila uova ma che ovviamente non verranno fecondate tutte, distinguerai quelle fecondate da quelle non perché saranno di un colore più scuro.

Uova di Oranda Testa di Leone: Come farle schiudere correttamente?

Dopo che le uova saranno deposte e fecondate, potrai togliere i genitori dalla vasca di riproduzione metterli nel loro acquario originale. Se non lo farai in tempo infatti gli esemplari più grandi tenteranno di mangiarsi le uova. Le uova si schiuderanno in circa 48 ore e dopodiché potrai iniziare ad alimentare i piccoli avannotti.

Un video che mostra i piccoli avannotti qualche settimana dopo la schiusa

Avannotti Oranda di Leone: Come alimentarli?

L’alimentazione degli avannotti dell’Oranda è molto delicata e dovrai fare attenzione non sporcare eccessivamente l’acqua dell’acquario. Potrai somministrare del mangime apposito per avannotti oppure dagli in piccolissime quantità del cibo vivo. Quest’ultimo però non va dato troppo spesso perché potrebbe sballare i valori dell’acqua dell’acquario facendo più danni che benefici. In alternativa potrai dargli lo stesso mangime dei genitori, basta che sia in fiocchi e in piccolissime quantità.

Assicurati che mangino tutti, anche se è difficile, e per le 7/8 settimane dovrai dargli da mangiare almeno 3 volte al giorno a orari ben prestabiliti. Quando li alimenti mantieni le luci accese per facilitare i piccoli nella ricerca del cibo.

Le malattie degli Oranda Testa di Leone

Come avrai compreso sono animali molto sensibili sia per quanto riguarda la vescica natatoria e sia per le malattie fungine. Tra le malattie dei pesci d’acquario, possiamo dire che la più diffusa è l’ictio, anche chiamata malattia dei puntini bianchi, la noterai perché si riempirà di puntini un po ovunque. Altra malattia comune è l’idropsia, il sintomo principale sono le squame alzate. Esistono diversi medicinali in base alle varie malattia, il più comune è il Dressamor ma non è la panacea di tutti i mali.

Le malattie arrivano a causa di una cattiva gestione della vasca, se ti impegnerai a tenere l’acquario pulito e a donare al tuo pesce un’alimentazione corretta, allora non incorrerai in nessun problema!

Conclusioni sull’Oranda Testa di Leone

Perfetto, questo lunghissimo articolo è giunto al termine! Ora hai tutte le nozioni per regalare una degna vita ai tuoi Oranda testa di leone e non! Appena metterai in pratica tutto quello che hai letto qui sopra i tuoi pesci ti ringrazieranno e scoprirai le bellissime meraviglie che questo hobby è in grado di regalarti, ricorda sempre di donare ai tuoi pesci il miglior ambiente possibile e assicurati che siano sempre in salute! In ogni caso, se hai qualsiasi domanda o curiosità su questo tipo di pesce o sulle sue varietà, sono ben accette nei commenti!

Ultimo aggiornamento 2024-03-26 at 23:59 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API